Camminavo, camminavo nell’amorfismo della gente. Ogni tanto rivedevo il suo sguardo strabico fisso sul fenomeno, sulla parte immota che sembrava attrarlo irresistibilmente: vedevo la mano irritata che toccava la parte immota. Ogni fenomeno è per sé sereno.da L’incontro di Regolo, Canti Orfici Questa non è una recensione. Lo dichiaro immediatamente: sono sprovvista del necessario distacco … Continua a leggere Ceci n’est pas une critique
Categoria: Laura Piazza
CreA(t)trici dell’Industria Culturale: Nina Vinchi
Chissà se Nina Vinchi si sarebbe mai aspettata di essere lei l’unico componente del magnifico terzetto dei creatori del Piccolo di Milano a presenziare all’inaugurazione del Teatro Strehler che corona, a cinquant’anni di distanza dalla nascita, la più fertile avventura teatrale del secondo Novecento italiano. È passata una vita intera da quando, ultima di cinque … Continua a leggere CreA(t)trici dell’Industria Culturale: Nina Vinchi
L’invito a teatro di Luigi Allegri, un manuale minimo per lo spettatore
L’ultimo lavoro di Luigi Allegri, Invito a teatro. Manuale minimo dello spettatore (Editori Laterza, 2018), attraversa temi di rilievo per affrontare una questione essenziale: riattivare il rapporto tra pubblico e spettacolo contemporaneo. Facendo eco al Manuale minimo per l’attore di Dario Fo, il manuale per “spettatori professionisti” di Allegri risponde, dunque, a un’esigenza nuova. È … Continua a leggere L’invito a teatro di Luigi Allegri, un manuale minimo per lo spettatore
CreA(t)trici dell’Industria Culturale: Loïe Fuller
L’evidenza o forse, più semplicemente, le abitudini di lettura dei dati del reale sembrano consegnarci un destino apparentemente non aggirabile per l’universo creativo femminile: ricevere occasioni di lavoro da chi detiene i mezzi produttivi, ossia – quasi sempre – dall’altra metà del mondo, dall’uomo. Questa breve serie di annotazioni periodiche si prefigge di offrire una … Continua a leggere CreA(t)trici dell’Industria Culturale: Loïe Fuller