Ho sempre pensato che in ogni città del nostro Paese e nel mondo sarebbe fondamentale la nascita di piccoli luoghi d’arte (teatri, contenitori off…) per consentire la diffusione e l’azione concreta dell’arte sulla trasformazione e la crescita delle comunità. Penso a luoghi che partono dal locale, dal quartiere con l’ambizione di raccontarsi e raccontare al mondo, attraverso le varie espressioni dell’arte. I luoghi di formazione e di dialogo (dedicati prima di tutto all’infanzia e alle famiglie) sono fondamentali in questo momento storico durante il quale molti dei presidi d’incontro sociale (sezioni di partito, oratori, sale di associazioni…) non esistono più, o comunque hanno perso forza rispetto al tuffo indiscriminato nel mondo dell’aggregazione social. Siamo in un mondo dilaniato e disgregato, anche fisicamente, dalla pandemia e ora dal rischio di una guerra mondiale. “Nasca il teatro” ha questa ambizione. Cominciare a costruire e suggerire luoghi porosi, nutrienti e necessari per le persone, al pari della scuola, dei presidi sanitari e della distribuzione dei generi di prima necessità. Bisogna ridare peso al cibo dell’anima così provata e spesso messa in seconda fila nello spettacolo della vita.
Ippolito Chiarello

Così Ippolito Chiarello annuncia l’apertura dello spazio “Nasca il teatro” prevista per il mese di maggio 2022 a conclusione dei lavori di allestimento degli spazi. Per avviare il progetto, Chiarello ha attinto a risorse personali e lancia ora una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma eppela.com.
Il viaggio nomade dell’attore e della sua sigla teatrale “Nasca Teatri di Terra” ha già toccato varie parti del mondo con il suo metodo del Barbonaggio Teatrale. L’esigenza di una casa fisica, da condividere subito con il pubblico e gli artisti del quartiere e della città di Lecce potrebbe sembrare un’impresa quasi anacronistica ma ribadisce l’importanza di offrire spazi alla ricerca: “Nasca il teatro” sarà infatti il luogo fisico per una residenza artistica permanente.
Il nome “NASCA il teatro” si ispira all’idea di un grande e importante naso che annusa i luoghi. Chiarello vuole ribadire l’importanza di far “nascere” percorsi artistici anche nelle periferie delle città. Il suo progetto prende forma a Lecce, in Puglia, con l’obiettivo di “agire a partire dai quartieri, con-fondersi realmente con tutta la città e insieme arrivare oltre oceano, con un’unica voce fatta di tante belle differenze e consolidare una parola, per noi bellissima: comunità”.

Tutto ha inizio grazie al Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2018 da Arca Sud, Comune di Lecce e Associazioni degli inquilini: Arca ha assunto l’impegno a concedere in comodato gratuito i locali al piano terra dei condomini ad associazioni di volontariato, organismi no profit con scopi sociali, cooperative sociali e organismi del terzo settore per lo svolgimento di “attività sociali, ricreative, culturali e sportive, di cittadinanza attiva, di promozione della pace e della solidarietà, di contrasto alla povertà educativa e all’emarginazione sociale” aperte ai quartieri e ai suoi abitanti. Il Comune di Lecce, a sua volta, ha garantito ad Arca l’esenzione dei locali dal pagamento dei tributi comunali relativi agli immobili oggetto di concessione.
Oltre all’attore Ippolito Chiarello con Nasca è impegnato un gruppo eterogeneo di artisti, associazioni e residenti pronto ad accogliere e coinvolgere altri operatori: Barbara Toma (Robabramata), Simona Cleopazzo, Luigi Negro, Francesca D’Ippolito, Titti Dollorenzo, Silvia Perrone (Sati Onlus), Roberto Quarta (Contemporary Art Addiction), Marcella Buttazzo, Mariliana Bergamo.
Consultando questo link è possibile scoprire maggiori dettagli sul progetto e fare una donazione: https://www.eppela.com/projects/6740