Car* voi che ci leggete, da giorni siamo al lavoro per proporvi nuovi incontri, nuovi viaggi. Siamo al lavoro alla ricerca di parole sincere e oneste, di storie e persone che con il loro prezioso studio possano stare con noi, portandoci ad aprire lo sguardo, ad accogliere questo come tempo di riflessione attiva e creativa.
Così abbiamo pensato a questa rubrica: PPP – Piccolo Prosimetro della Provvisorietà.
Per noi, ha valore di una chiamata alla Poesia.
Aspettiamo le vostre parole (potete scriverci via mail o sui social).
La Redazione di Polytropon Magazine
La poesia per me serve a tenere la luce accesa sulle contraddizioni, a cercare un senso, una verità, a dare un segnale. Scrivendo Gente pensavo alla moltitudine solitaria che ha smania di vivere mentre sgretola l’essenza della propria identità semplicemente uniformandosi agli stereotipi del progresso. Un attimo, e poi è arrivato lui. Questa poesia rappresenta l’istantanea di un corpo sociale che è stato costretto a modificare le proprie abitudini dalla quiete forzata. Molte dimensioni improvvisamente sono cambiate, non si sa se si sono rimpicciolite oppure ampliate o ancora distrutte oppure deformate.
Quanto silenzio scorre / nella bruma del mattino / leviga le membra / il tempo ingigantito / s’affioca il ruminare metallico / voci sparse toccano la strada / e, adesso, la mente risuona.
Gente che sta bene. Quanti saranno, adesso, a stare bene? Difficile dirlo. Non si tratta solo dei contagiati ma di tutti, sani e insani, che adesso vivono privi di ciò che finora sembrava assolutamente necessario.
Gente
che sta bene
mente attenta corpo
in forma
Zenzero insalata
finocchi e frutta
tacchi a spillo
e trucco.
Appena un filoNon restare – Spostarsi
Gente
che produce.
Altezza
un metro e ottanta
barba, si barba e occhiali.
Corsa
allenamento
tre volte a settimana.
AlmenoNon aspettare – È già tardi
Gente
che sorride
solo
per un selfie.
Tutti
che fotografano
che riprendono
l’ultimo concerto
l’ultima notaUn effetto di finta nebbia blu
Gente
col telecomando
che accende
la luce a LED
e la macchina
del caffè.
Capsule
monoporzioni
microondeApologia del necessario
Gente
che non sa più
del fuoco nella foresta
che non semina
e non raccoglie
che non si bagna
quando piove
che non saluta
gli alberiGente
sparsa e inutile
come polistiroloLa suoneria silenziosa
Letizia Cobaltini, Gente
come la vita.